Questo elemento sarà il primo (in ordine alfabetico) che verrà trattato in una rassegna che ha lo scopo di presentare circa 50 elementi (alcuni praticamente sconosciuti) che sono stati e possono essere utilizzati, in una prospettiva olistica, anche in ambito umano per potenziarne, o meglio, predisporne alcuni aspetti.
Come al solito ci rifacciamo al Divino "Diritto all'Informazione" e quanto segue non vuole sostituirsi a nessuna terapia, prescrizione medica e senza alcuna finalità curativa. Ad ognuno la propria coscienza!
Il nome Afnio deriva dal nome latino di Copenaghen, 'Hafnia' dove è stato scoperto.
L'afnio è l'elemento chimico di numero atomico 72. Il suo simbolo è Hf. In italiano è il primo elemento chimico in ordine alfabetico.
È un metallo di transizione di aspetto lucido e colore argenteo; chimicamente assomiglia allo zirconio e si trova spesso nei minerali di zirconio. L'afnio si utilizza in lega con il tungsteno nei filamenti e negli elettrodi ed è utilizzato come assorbente di neutroni nelle barre di controllo dei reattori nucleari.
La sua esistenza è stata predetta da Dmitri Mendeleev nel 1869, anche se l'Afnio non è stato identificato fino al 1923, il che lo rende il penultimo elemento isotopo stabile scoperto (il Renio fu identificato due anni più tardi).
Questo metallo argenteo si presenta duttile e resistente alla corrosione. Le proprietà dell'afnio sono fortemente influenzate dalle impurezze di zirconio e questi due elementi sono tra i più difficili da separare. La sola differenza importante tra i due è la densità (la densità dello zirconio è circa la metà di quella dell'afnio).Applicazioni
L'afnio è utilizzato per fabbricare barre di controllo nei reattori nucleari per via della sua alta capacità di assorbimento dei neutroni (è in grado di assorbire neutroni energetici 600 volte più efficacemente che lo zirconio), inoltre ha ottime caratteristiche meccaniche ed un'eccezionale resistenza alla corrosione. Altri utilizzi sono:
- nelle lampade ad incandescenza,
- per catturare i residui di ossigeno ed azoto,
- come elettrodo nel taglio al plasma per la sua capacità di emissione di elettroni,
- in lega con ferro, titanio, niobio, tantalio ed altri metalli.
- il biossido di afnio dovrebbe venire utilizzato negli isolatori di gate High-K (ad alta costante dielettrica) nelle ultime generazioni di circuiti integrati.
- Il DARPA finanzia saltuariamente ricerche mirate ad utilizzare un isomero nucleare dell'afnio (l'Hf-178-2m) per costruire un'arma piccola ma potente da attivare con un semplice meccanismo a raggi X, la cosiddetta bomba all'afnio. C'è una forte opposizione sia tecnica che morale al progetto (si dice che questa arma potrebbe essere irrealizzabile ma altri paesi potrebbero giustificare l'aumento delle riserve di armi nucleari per contrastare il "divario con la bomba a isomeri")[senza fonte].
Caratteristiche esoteriche
Le proprietà fisiche e chimiche assumono enorme rilevanza in una prospettiva olistica dove tutti gli elementi, con le dovute differenze, hanno la capacità di trasferire vibrazioni, frequenze, informazioni all'interno del corpo umano.
L'Afnio è indicato per coloro che temendo di dominare, rimangono ad un livello subordinato, che mostrano solo in parte l'autorità che la situazione richiederebbe, perdendo il rispetto degli altri.
Per coloro che non riescono a portare a termine gli obiettivi, perché non amano vedere la realizzazione di un loro progetto, la loro fine. Perché sono troppo testardi e non amano prendere tempo per riflettere.
Per coloro che sono vicino agli altri e cercano l'uguaglianza, fondamentalmente molto socievoli e che non vogliono sottolineare il loro elevato livello intellettuale, la loro profondità interiore.
Si sentono molto depressi quando le idee che vogliono realizzare non funzionano. Altamente creativi, che si cimentano in progetti considerati impossibili. Per questo motivo i ripetuti fallimenti possono determinare una profonda depressione ed è qui che l'Afnio può essere d'aiuto.
In conclusione: l'Afnio è utile per tutti coloro che sono leader, inventori, molto socievoli ma che riescono solo parzialmente a realizzare i loro obiettivi o abilità.
Konscio
